Il Giappone è un paese dove l’equilibrio tra passato, presente e futuro è perfetto, è un Paese da scoprire che saprà affascinarvi con le tecnologie più avanzate, i treni proiettile e gli enormi grattacieli che fanno da contrasto alla vecchie abitazioni in legno, i ristoranti tipici, le geishe e i templi.
Tokyo, Kyoto, Takayama e Kamakura: quattro tappe di un percorso della cultura, del folklore e del misticismo di un Paese riservato e raffinato, costellato di eleganti templi e ciliegi in fiore.
Da non perdere a Takayama e dintorni: il treno veloce Tokio – Takajama, via Nagoya, in appena quattro ore. Una degustazione di Sakè. Shirakawago: un villaggio splendidamente conservato, con le tradizionali cascine dal tetto di paglia.
La Thailandia è uno dei più importanti paesi del Sue-Est asiatico, qui vige una monarchia: un re al vertice di un sistema di gerarchie che abbraccia tutta la società
Lungo i confini, villaggi tribali di minoranze etniche. Ovunque, parchi naturali e parchi marini per un ecosistema e una biodiversità tra le più ricche d’Asia.
Nove milioni di abitanti e una selva di grattacieli : è un’interessante miscuglio di caos e raffinatezza, mercati frenetici e silenziosi templi d’oro
La vibrante società malese si basa su di un’interessante miscellanea di usi e costumi: tradizioni e culture malesi, cinesi, indiane, nonché indigene si intrecciano tra di loro con grande armonia.
La cultura vietnamita è stata maggiormente influenzata dal dominio cinese e in parte minore da altre culture sud est asiatiche e indonesiane. I vietnamiti hanno una ricca collezione di letteratura che include leggende e proverbi.
L’Indonesia ospita sul suo territorio un variegato universo di società e di culture; nonostante ciò, con il passare del tempo è emersa un’identità nazionale forte favorita, in un primo tempo, dalla lotta all’indipendenza e affermata in seguito da programmi educativi e dalla promozione del bahasa indonesia come lingua nazionale.
Il Myanmar, noto come Birmania fino al 1988, è un paese del sud est asiatico, ex colonia dell’Impero britannico tradizionalmente molto chiuso nei confronti del resto del mondo. Dal 1988, fino al 2011, l’esecutivo è stato controllato da una giunta militare che negava qualsiasi cambiamento politico.